Achille Signorile, settantotto anni, avvocato, è nato e vive con la sua famiglia ad Acquaviva delle Fonti, dove ha svolto l’attività lavorativa, ma anche quella politica (è stato consigliere comunale, assessore e sindaco del suo Comune, poi componente effettivo del Co. Re. Co. di Puglia e infine Presidente del Consorzio Regionale pugliese del Teatro Pubblico). Ha cominciato a scrivere sin dall’età di quattordici anni, collaborando a varie riviste e giornali (è stato, tra l’altro, corrispondente de “Il Tempo” di Roma e dell’ANSA, collaboratore del quotidiano “Puglia” e del bimestrale “La Piazza”). Risalgono anche a quell’età i suoi primi racconti e le sue prime poesie. Ha dato alle stampe il romanzo “La memoria del bindolo”, scritto a quattro mani con lo zio Vittorio Leo; il lungo racconto umoristico a sfondo semiautobiografico dal titolo “Rafelina, piglia l’anguria”; il romanzo poliziesco per bambini e ragazzi, ambientato nel mondo delle formiche, intitolato “Due favolosi micropiedipiatti”; la raccolta di poesie “Il respiro dei millenni”, con la quale ha vinto il primo premio assoluto al concorso internazionale “G. Leopardi” di Aversa; e la raccolta di racconti “Una croce sulla chierica”. Sta per dare alle stampe un altro romanzo (“Tre giorni si piange il morto”) e un secondo volume di poesie dal titolo “Tu non sai di quante voci”.