Alberto Falcone e' nato nel 1963 sulle rive piemontesi del Lago Maggiore al quale si sente affettivamente legato nonostante da qualche hanno abbia portato la propria residenza a Budapest in Ungheria. Il suo carattere malinconico, tipico di una brumosa giornata di lago, si contrappone alla sua ricca creatività che lo ha portato a sperimentare diverse forme di espressione artistiche. Tra le sue passioni più grandi il disegno e il teatro, di cui e' anche autore di un monologo. Si e' anche occupato di cinema nell'organizzazione di diverse rassegne. Ma e' nella balloon-Art che ha trovato le maggiori soddisfazioni. Si tratta della realizzazione di sculture con l'ausilio di palloncini in lattice. Ha ottenuto, in tale disciplina, numerosi premi internazionali, fino a laurearsi Campione Modiale nel 2002 a Chicago. Attualmente si occupa di insegnare le sue proprie tecniche ad artisti del settore. In questi dieci anni di attivita' ha percorso decine di migliaia di chilometri e visitato più di quaranta diversi paesi in tutto il mondo. Il presente romanzo e' il suo atto d'amore per una città, Budapest appunto, che lo ha accolto senza nascondergli i suoi forti contrasti culturali e sociali.