Aldo Lotito è nato in una lontana e fredda mattina di un inverno di tanti, troppi anni fa. É vissuto in una ridente cittadina del profondo sud, colma di storia e cultura, per poi trasferirsi nella cittadina natia, dove ha concluso il ciclo di studi fino alla maturità classica. Iscrittosi all’Università, ha iniziato gli studi giuridici non portati a termine, forse per noia o più semplicemente per pigrizia. Ha sempre letto tanto e scritto ancor di più, ma ha anche distrutto molti dei suoi scritti, ritenendoli quasi sempre, a torto o a ragione, “robaccia”. Non ha mai fatto leggere nulla della sua produzione artistica. Invero a nessuno. Per questo suo scritto, tuttavia, non è stato così: ha avuto il coraggio di sottoporlo ad una valutazione. Per una sfida? Certamente sì, ma con se stesso e, perciò, con il profondo del suo essere, per comprendere qualcosa che è sempre esistita in lui, che ancor oggi fa fatica a capire e che, probabilmente, non riuscirà a cogliere, mai. Attualmente vive e coltiva i suoi interessi, non lavorando più, nella sua cittadina natia.