Ciao Vito. Rispondo molto volentieri alla tua richiesta e non posso che dire bene. Il termine che più fa capire lo stato d'animo che ho vissuto in questo periodo di lavorazione del libro , è "COCCOLATO" . I tuoi collaboratori tutti, pur rimanendo nei dovuti ruoli mi hanno dato l'importanza giusta e con i toni giusti facendomi da subito sentire quasi in famiglia, questa è una cosa importante e fondamentale dato che avete a che fare con migliaia di scrittori. Faccio i miei complimenti a tutti e vi avviso che sto già preparando altro da pubblicare, questa volta nel rispetto di tutti i vostri canoni. Per ciò che riguarda invece la sostanza sono molto soddisfatto sia del lavoro di copertina che dell'interno. Spero un giorno di conoscervi di persona. Ancora complimenti e continuate così. Ciao a tutti e grazie ancora.
"Mi chiamo Alessandro Portaro vercellese di adozione e calabrese di origine e di fatto. Nella vita, oltre a essere padre di tre figli e piccolo imprenditore, mi diverto a scrivere racconti. In passato ho scritto altri sette racconti, due dei quali pubblicati diversi anni addietro da Prospettiva Editrice di Civitavecchia. Ho partecipato ad alcuni concorsi ma senza ottenere grandi risultati se non un 7° posto nel concorso nazionale IL FOGLIO. Attualmente sto lavorando ad un progetto che mi sta molto a cuore, la vita di un disabile vista da chi gli sta accanto. Sarà quasi un racconto in presa diretta visto che ho un fratello tetraplegico da dieci anni che vive con noi, e quando dico “noi” intendo dire quattro fratelli (io sono il terzo) che vivono assieme, con le proprie famiglie, in un cascinale con gli alloggi di tutti e quattro e di mia madre.