Ringrazio Vito e tutti coloro della BookSprint per la professionalità, la gentilezza e spesse volte per la loro pazienza. Mi hanno affiancata ancora una volta nel percorso di redazione del mio testo senza mai manifestarmi stanchezza anzi, in loro ho ritrovato entusiasmo e prontezza. A presto, Annamaria.
Annamaria Sperduto è una donna che ha vissuto la scuola e la famiglia con la stessa intensità, dettata in entrambi i contesti da una grande sensibilità e dalla stessa, infinita, passione. È uno di quegli esseri “densi” che si palesano agli altri fin dal primo incontro: lo si intuisce immediatamente che ha tanto da dire e da dare, sia pure sempre nel modo elegante e discreto che la contraddistingue e che traspare con immediatezza dai suoi scritti anche al più superficiale dei lettori. Il suo “mettersi da parte” è solo apparente: nota ogni sfumatura degli stati d’animo di chi le sta vicino e se ne prende cura con amorevolezza, come solo le grandi anime sanno fare. Parlarle è un flusso di coscienza allo specchio per conoscersi meglio, per comprendere cosa ci agita, ci preoccupa, ci delude o ci rende felici e soddisfatti. La si direbbe davvero una “Manniculeddha” con la testa fra le nuvole, se non fosse per quelle radici tenaci, abbarbicate a tutti i valori in cui crede, che manifesta in ogni pensiero espresso, in quei lampi che le balenano gli occhi, in quel sorriso che accoglie e che genera la certezza di una fiducia ben riposta. La sua fragilità, che pure esiste, informa di sé solo ciò che la riguarda, mentre per gli altri, per tutti gli altri, il coraggio e la voglia di “sistemare le cose” sono sempre vigili in lei, pronti all’azione. Ha pubblicato: “Dalla marcia al marcio” Edizioni Tabula Fati (2012); “Sogno e realtà” BookSprint Edizioni (2019); “In linea con le idee” BookSprint Edizioni (2019); “Volavano gli aquiloni” Gruppo Albatros Il Filo (2020).