Dal punto di vista umano, ho trovato grande disponibilità e spirito di collaborazione. Grazie di tutto e lieto della fattiva collaborazione intercorsa. Distinti saluti, Antonio Gorga
Mi chiamo Antonio Gorga e sono nato il 19 dicembre 1962 a Roccadaspide, dove vivo e lavoro. Di famiglia appartenente alla piccola borghesia, dopo aver completato l’obbligo formativo, ho conseguito la maturità scientifica, infine, la laurea in Giurisprudenza. Acquisita l’abilitazione, svolgo, da una trentina di anni, la professione di avvocato. Durante tale cursus studiorum, ho potuto dedicarmi alla mia passione: il gioco del calcio. Ho militato nei campionati minori, quasi mai nel mio paese natale, in quanto, già all’età di tredici anni, venivo ingaggiato da quelle società che, avendone le risorse finanziarie, erano solite rinforzarsi con giocatori di altri paesi e poter, così, disputare campionati di vertice. Con i rimborsi spese che ne conseguivo ho provveduto a mantenermi negli studi ed alle spese quotidiane, senza gravare sul bilancio familiare: alla fine degli anni settanta, inizio degli anni ottanta, riuscivo a mettere su una somma di denaro che mensilmente equiparava lo stipendio base, al netto, quindi, delle altre voci retributive, di un impiegato comunale. Ho giocato, così, fino al raggiungimento dei quaranta anni, anche durante lo svolgimento della professione, allorquando, pur non avendone passione, ho iniziato la carriera di allenatore di scuole calcio. I risultati sono stati buoni: riuscivo a farmi intendere e seguire dai discendi. Ho smesso da un quinquennio. Da bambino, dai mondiali di Mexico del 1970, che fossi uno studente della scuola dell’obbligo, piuttosto che un liceale o universitario, così come da giurisperita, giocatore o allenatore, a secondo dell’epoca, ho assistito a tutte le partite dei campionati mondiali o europei per squadre nazionali ed ho seguito, nella modalità consentita, di volta in volta, dai media, tutti i campionati ed ogni altra manifestazione calcistica.