Batterflay

Batterflay, poco più di mezzo secolo di vita napoletana. Napoli, la sua città. Fiera ed orgogliosa di tutte le sue origini. Un’infanzia felice, serena, piena di gioia e tantissimo amore. Poi una vita vissuta con passione sempre e in tutto: famiglia, sentimenti, lavoro, affetti, amicizie, hobby ed infinito dolore. Amante della danza come espressione di arte sublime. Ha amato il suo lavoro dando naturalmente tutta sé stessa,  ma nel tempo è tutto troppo cambiato divenendo un mondo a lei estraneo, in cui soffre, in cui non si riconosce più. Amante della natura, della semplicità, della sincerità, della coerenza, di quei nobili valori di un tempo passato, che sono in lei, cardini di vita fondamentali. Ama la farfalla che ha per lei un significato speciale, quasi sacro per il suo valore affettivo, ereditato dalla sua amata antenata. Leale, vera, fedele, autentica. Chiacchierona, ma molto più introspettiva, riflessiva e pensatrice, tanto quanto mai si potrebbe immaginare. Apparentemente molto estroversa, invece molto gelosa della propria privacy e della propria intimità di vita. Si definisce una grande rompiscatole e fiera di esserlo. Nel corso della vita, attraverso infinite esperienze di sofferenza ha conosciuto la cattiveria, la falsità, l’ipocrisia, l’infamia, il tradimento, l’egoismo ed ha allontanato e cancellato dal suo orizzonte tantissimi cosiddetti umani. Due grandissimi e terribili dolori l’hanno segnata per sempre, a vita. Batterflay, troppo sensibile ed emotivamente molto fragile, ha vissuto donando l’anima, il cuore, la vita senza risparmiarsi mai. È sempre stata una creatura amante dell’amore. Ora vive con il suo Uomo, atteso e desiderato da sempre, segnata dalla vita e dal dolore; desiderosa di quiete e pace ed innamorata del suo unico, solo, Grande Amore, il Suo Lui.