Benedetta Noemi Boccia

Mi chiamo Benedetta Noemi Boccia, ho ventisette anni. Sono nata a Napoli il 18/02/1994. Studio lingua inglese e francese, iscritta al secondo anno magistrale, con la speranza di inserirmi nel mondo dell’insegnamento. Le lingue, e in particolare quella francese, per la sua melodia, sono sempre state un mezzo per comunicare in modo velato me stessa, quella che per anni si è nascosta dietro maschere prive di fisionomia. Attraverso la scrittura ho superato il confine tra apparenza ed essere, frase alquanto famosa, ma che esplica in modo preciso quanto con la scrittura si possa andare oltre questo netto limite ed esternare in modo più creativo possibile l’estro che molte volte mettiamo a tacere. Ma giungerà un giorno in cui il proprio io uscirà allo scoperto e vorrà fare i conti con il passato. Con il mio libro, “Quello che non ti ho detto”, ho voluto dar voce a un tema poco conosciuto e molto delicato: quello dei Disturbi del comportamento alimentare, che mangiano una parte della propria vita e non, ti chiudono in un mondo oscuro per proteggerti dai dolori, fino a ridurti una larva umana. “Quello che non ti ho detto” è un romanzo che, come tale, deve essere sviscerato, per conoscere quanto un meccanismo della mente umana possa essere distruttivo: fame d’amore o, meglio, uccidersi per amore. Mi ha dato il coraggio di parlare di me attraverso un personaggio fittizio. Oltre alla scrittura, amo la natura, il mare e soprattutto ascoltarmi e ascoltare, comprendendo come da un malessere interiore si possa generare amore per sé stessi e per chi ti circonda. Il mare, la natura, il cuore del benessere interiore sono di gran lunga la migliore medicina per l’uomo. Non bisogna scappare dai propri problemi, ma cullarli con la giusta dose di energia e vitalità.