Scrivere un libro non è affatto semplice. Soprattutto se si decide di affrontare un tema autobiografico, di carattere personale... Particolarmente delicato. Affidare la tua opera ad una casa editrice, poi, è ancor più arduo: altre persone, perfetti sconosciuti, interverranno sul tuo scritto... Correttori di bozze, consulenti legali, consulenti editoriali, grafici... E chissà se avranno la sensibilità di comprendere e, perciò, rendere ancor più chiari i sentimenti che, con tanta cura e dedizione, si è deciso di confidare alla carta e, alla fine, rendere pubblici. Ma, per fortuna, io ho incontrato il mio editore, Vito Pacelli, nonché la sua meravigliosa casa editrice, "BookSprint Edizioni", coi quali, fin da subito, sono entrata in perfetta sintonia, divenendo da semplice autrice vera e propria AMICA. Invero, dell'intero suo staff, che, pertanto, non posso fare a meno di ringraziare, per aver realizzato il mio sogno, pubblicando - a soli 18 anni - il mio primo libro. A dire il vero, ringraziare mi sembra estremamente riduttivo. Per questo, oltre a un DOVEROSO GRAZIE, non posso non aggiungere che non dimenticherò mai la stupenda Gerarda, per avere rivisto ed impaginato l'intera opera, come pure Michele, per la sua straordinaria grafica e, poi, ancora gli impeccabili Carlo e Pierangela, per avermi tenuta costantemente aggiornata su ogni fase della pubblicazione. Ma, prima ancora, non dimenticherò, portandolo sempre nel mio cuore, lo strepitoso editore Vito Pacelli, che, con tanta pazienza ed altrettanta sensibilità, mi ha permesso di "toccare con mano" i sentimenti che, da sempre, erano imprigionati in me, rendendomi finalmente libera nel vederli, ora, impressi nel mio libro... Un libro dal titolo eloquente: "Lettera a mio padre. I nodi delle parole non dette", che, mi auguro, rappresenti l'opera-prima di una lunga serie di libri che non avrò alcun indugio ad affidare, al contempo consigliandola, a "Booksprint Edizioni", che RINGRAZIERÒ PER SEMPRE, con IMMENSO AFFETTO. Damiana Cicconetti
"Damiana Conteticci è lo pseudonimo di una giovane ragazza romana, ormai diciottenne e prossima al conseguimento del diploma di maturità classica. Da sempre, Damiana si dedica all’arte, prediligendo, in particolar modo, oltre il canto e la scrittura, la pittura e la fotografia. Ha partecipato ad importanti mostre e rassegne fotografiche, conseguendo prestigiosi premi e ambiti riconoscimenti, sia a livello nazionale che internazionale. Vista la sua avvenenza – prima ancora che bellezza – , Damiana ha avuto l’onore di sfilare per noti stilisti, in eventi mondani svoltisi presso la Capitale, oltre ad esser presente in spot di famosi brand, quali Bulgari. Damiana è stata amorevolmente cresciuta dalla madre e dai nonni materni, fin dall’età dei quattro anni. Da allora, infatti, il padre ha deciso di abbandonarla. La vita di Damiana è stata, dunque, “segnata” dall’assenza di questa fondamentale figura, con cui non si è mai potuta “confrontare” – come lei stessa ribadisce con immenso rammarico – . Le gravi assenze dell’uomo l’hanno inevitabilmente resa più sensibile dei coetanei e, al tempo stesso, diffidente ma, altresì, conscia che “niente e nessuno può sentirsi autorizzato a calpestarla… MAI!”. Anzi! Damiana afferma, con orgoglio, di “esser pronta a combattere pur di far valere i diritti, suoi e di altri... Sempre!”. Del resto, questo è il messaggio-chiave che emerge anche dalla sua opera-prima: l’emozionante e commovente libro intitolato “Lettera a mio padre” – pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, nell’ottobre dell’anno 2019.