Davide Stolfi è nato a Vigevano, una città della Lomellina, nell’agosto dell’88. Sin da quando ha iniziato ad appassionarsi di contorni cinematografici, letterari e musicali, ha percepito in sé un melange di sfaccettature che prendevano spunti dalle venature appartenenti ai popoli: una verve frenetica e scandita americana, un agrodolce sapore di emancipazione francese, un folklore contorsionistico italiano. Non si sente l’autore vero e proprio quanto più un cittadino ospitato dai suoi scritti. Appassionato di letteratura americana (Forster Wallace e Roth, per citarne alcuni), è cresciuto a pane, Battisti e rock progressive. Se gli si chiede cosa desidera, risponde con “stato di grazia”. Ogni mattina deve svegliarsi cavalcando con equilibrio l’onda del caos nello stato di grazia.