Caro Vito, desidero esprimere a te e a tutti i tuoi collaboratori i miei più sentiti ringraziamenti per il lavoro che avete condotto a partire dalla mia iniziale proposta del testo narrativo fino alla produzione finale del libro. È stato il vostro un lavoro avvolgente, sistematico, costruttivo, professionale, ben scandito in tutte le sue tappe, quelle concordate con il contratto. L’ho molto apprezzato. Mi sono sentito considerato e in tale contesto devo dire che mi ha fatto particolarmente piacere ricevere le impressioni del correttore di bozze che, andando ben al di là del suo compito, mi ha dimostrato di aver letto il racconto e di averlo capito, il che è quanto di più bello possa provare un autore. Ottima è stata anche l’interazione con il grafico, per la realizzazione della copertina, e molto apprezzate le costanti attenzioni riservatemi da tutta la redazione. Prima di questa, ho avuto altre due esperienze di pubblicazione, ma nessuno è stato così sollecito, attento e comprensivo. Grazie. Diego Breviario.
"Diego Breviario nasce nel 1955, proprio quando James Watson e Francis Crick annunciano al mondo la scoperta della struttura del DNA tacendo del contributo fondamentale provveduto da Rosalyn Franklin. Sarà forse per questo che darà un’impronta scientifica, americana e insubordinata alla sua vita professionale. Autore di oltre un centinaio di articoli scientifici, inventore di tre brevetti di metodo, valutatore per riviste internazionali, ministeri e agenzie di finanziamento di progetti di ricerca, divulgatore di argomenti scientifici attraverso conferenze, Technology Entertainment Design, interventi e cortometraggi. Ha pubblicato altre due novelle: E alla fine diventammo tutti verdi… ma non di rabbia e Il DNA dell’anima. Vive e lavora a Milano ed è Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche.