Gent.mo Vito. La ringrazio per avermi chiesto un parere sulla collaborazione della sua casa editrice per la pubblicazione del mio libro, l'Abbrivio. In questo volume, come nel precedente, Pensieri di salvezza, vedo che c'è una equipe di collaboratori professionali e preparati, competenti nel seguire tutti i dettagli che ho desiderato definire nella compilazione grafica del libro e del testo scritto, in modo preciso e rapido. Non ho altro da aggiungere se non complimentarmi con lei e con la sua casa editrice. Apprezzo molto anche l'invito di partecipare alla fiera internazionale del libro di Milano, di Torino e alla sala stampa del festival di San Remo con tanto di registrazioni video, interviste e pubblicazioni su youtube. Inoltre devo sottolineare la pazienza di Ivana che non so quante volte ho contattato per segnalare refusi anche minimi che però non si colgono ad una prima, seconda e terza lettura. Spero di poter presto scrivere un altro libro. Ad maiorem Dei gloriam, distinti saluti, Don Stefano Salati.
"Don Stefano Salati è nato l’8/11/’59 a Reggio Emilia, entrato nell’ordine benedettino camaldolese nel 1985, dopo aver professato i voti monastici, ha ricevuto l’Ordinazione sacerdotale il 17 aprile 1993. Finiti gli studi a Roma con la licenza in teologia fondamentale all’Università Gregoriana nel 1994, si è trasferito in Brasile, dove ha insegnato teologia nel seminario diocesano “Paolo VI” di Mogi das Cruzes, per sei anni, e qui ha pubblicato il libro in lingua portoghese: “Redenzione e processi di conversione, nuovi cammini di condivisione teologica”. Nel 2000 è ritornato a Roma dove ha ultimato gli studi con il dottorato conseguito in teologia fondamentale, sempre alla Gregoriana, nel 2004. Dopo aver insegnato metodologia teologica all’Università gregoriana ha chiesto, con l’accordo dei superiori, un periodo di riflessione e di approfondimento della propria spiritualità che ha portato a maturare, nel 2011, l’interruzione dell’esperienza monastica. Negli anni successivi, oltre all’attività lavorativa laica, si è dedicato all’assistenza della propria madre malata. Dopo la morte della madre, alla fine del 2014, ha chiesto di rientrare al servizio della Chiesa come sacerdote diocesano. Il Vescovo ha dato parere favorevole e dal 2015 è ammesso nel clero diocesano e assegnato a servizi pastorali e di collaborazione parrocchiale. Attualmente è collaboratore pastorale dell’Unità Pastorale della Beata Vergine dello Spino a Reggiolo (RE). Già autore di “Pensieri di salvezza” BookSprint 2017.