Gentilíssimo Vito,
sono felice d'aver incontrato la fortuna del dilettante internettista qual io sono, allorché mi sono imbattuto in un invitante "booksprint" che mi ha condotto a un editore vero, oltre che sensíbile e intelligente, che sono certo d'aver trovato in te. Sarà anche in forza del tuo cognome? Pacelli docet.
Senza dubbio mi ha convinto la disponibilità umana dei tuoi collaboratori e mi ha sollecitato la prontezza scattante dei lúcidi ingranaggi di tutta la tua màcchina operante che ininterrottamente si aziona al raggiungimento di quella stampa che nasce, cosí come deve èssere, per la soddisfazione di tutti.
E anche il mio libro è qui, davanti a me e, grazie a te, davanti al mondo. Spero che i lettori se ne accòrgano. Ma... ci penseranno le nostre cogas. Molti auguri,
Efisio Cadoni
Efisio Cadoni nasce a Villacidro il 13 luglio del 1943 (all’anagrafe è registrato il 14). Ha lasciato la facoltà di Giurisprudenza, dopo aver superato tredici esami, e ha viaggiato a lungo in Europa. Sposato. Cinque figli.
Ha fatto vari lavori: l’insegnante di Lettere per tre anni e mezzo, il venditore di scarpe, il rappresentante di cosmetici, l’assicuratore, il tessitore, lo strumentista, l’ausiliario, il segretario di reparto, l’impiegato statale. Ha collaborato con diversi giornali fin dagli anni Sessanta. Da sempre scrive, dipinge e scolpisce. Sue opere di pittura e di scultura si trovano in diversi paesi, musei, collezioni púbbliche e private.
Il suo primo libro di poesía, Eden e oltre, risale al 1966. Poi altre venti pubblicazioni in versi e in prosa, fino alla piú recente La grammàtica in piazza, Fonología e Morfología, del 2009. Di prossima uscita: Repertorio del quotidiano o quasi, Tre glossarietti e, in versi, Quando ancora era buio.