Eliana Taha nata il 13 giugno 2003 a Bologna. Sono da sempre stata una ragazza affascinata da ogni forma d’arte possibile e immaginabile: che sia una poesia, il testo di una canzone o un semplice dipinto. Ho sempre cercato di inserire anche solo la minima goccia di creatività nell’ancora piccolo vaso della mia vita, in modo da renderlo unico, inimitabile. Il mondo letterale, in particolare, ha attirato la mia attenzione fin da quando ero una bambina. Ho sempre amato leggere, sfiorare le ruvide o lisce pagine del libro che avevo tra le dita. A scuola non guardavo le poesie o i testi d’antologia come qualcosa di noioso, inutile. Prendevo il testo tra le mani e lo analizzavo in ogni sua forma. Apprezzavo com’era scritto, ne studiavo la metrica, la sintassi, con l’entusiasmo che schizzava dai bulbi oculari. In seconda media mi iscrissi a un concorso per conto della mia scuola, “Per un pacco di libri”. E fu quando notai la commozione di chi stava leggendo un estratto che capii: ne valeva la pena. Ne ero capace. Alla gente piaceva quello che scrivevo. Vinsi il primo premio. La svolta cruciale nella mia vita la ebbi l’anno scorso, mia sorella mi chiese di scrivere un libro per lei. Era affascinata da ciò che le raccontavo, ciò che inventavo per riempire i noiosi pomeriggi d’estate. Dissi di sì e così nacque “Perché ci siamo incontrati”, all’età di diciassette anni. La stesura durò circa dieci mesi, per via degli intensi impegni scolastici e dei problemi provocati dalla pandemia in generale. Scrivevo di notte. Scrivevo nel primo momento libero, capitolo per capitolo, su una piattaforma che ad oggi mi ha fatto guadagnare oltre trentacinquemila letture. Sono stati i commenti di tutte le persone che lo leggevano, di mia sorella in primis, e della gente che ne estrapolava i tratti più belli, a convincermi a pubblicarlo in forma cartacea. Ho solo diciotto anni, ho tutta la vita davanti. Sto già scrivendo il secondo libro, convinta che nella semplicità delle mie storie riuscirò a migliorare la giornata a qualcuno, a riempire con le mie parole la vita di chi mi circonda e non solo.