Elisabetta Prestanicola è nata a Roma da una famiglia medio borghese del quartiere Parioli, contesto sociale in cui l’autrice non sempre riusciva a integrarsi in modo armonioso. A causa della sua natura più spirituale, percepiva il suo quartiere troppo materiale, sentendosi a disagio con sé stessa e con gli altri. Nonostante le difficoltà a interagire, ha cercato di vincere il senso d’inadeguatezza che la faceva soffrire. A trent’anni ha conosciuto il buddismo di Nichiren Daishonin che le ha permesso d’intraprendere un percorso spirituale, riuscendo ad accettare e a trasformare in saggezza le dicotomie presenti tra lei e il suo ambiente, trovando una pace e un’armonia tale da non sentire più il divario tra spirito e materia.