Ciao Vito, scusa la mia "confidenzialità", ma mi esprimo in questo modo solo con le persone che reputo all'altezza delle mie aspettative. Il lavoro per la pubblicazione del "mio" EROI SENZA VOLTO è stato assolutamente encomiabile. Tutto lo staff ritengo che sia composto da persone competenti, elogiabili dal punto di vista del rapporto umano con l'autore, confidenziale e "paziente" nel saper accettare e proporre consigli e modifiche che di volta in volta si presentano nella stesura e stampa del libro! Complimenti e sono convinto che il nostro lavoro sarà nel tempo molto proficuo e positivo! Enzo Grassi.
"L’idea di scrivere questo romanzo, nasce dall’esigenza di dare un contributo a tutti quei ragazzi, che con il loro sacrificio, spesso silenzioso ed anonimo, hanno segnato una pagina importante nelle tragiche vicende della seconda guerra mondiale. Più volte, agli inizi degli anni settanta, nel periodo in cui mi recavo in Germania da mio padre Giuseppe, trascorrevo con lui molto tempo, parlando di vicende legate alla sua drammatica esperienza, maturata nel secondo conflitto mondiale. Stimolato dalle mie domande insistenti e piene di curiosità, egli vagava, con l’entusiasmo di un bambino, nei meandri della sua memoria storica. Un racconto sofferto delle sue drammatiche vicissitudini personali, legate alla secondo conflitto mondiale. Con dovizia di particolari, mi narrava la grande odissea vissuta in mare, insieme ad altri commilitoni, dopo l’affondamento del CACCIATORPEDINIERE VIVALDI da parte dei tedeschi, in seguito alla dichiarazione di Armistizio dell’8 settembre 1943. Durante il racconto, vedevo i suoi occhi diventare lucidi, l’intensità del suo sguardo volava oltre i confini della storia. Le sue parole, spesso accorate e cariche di intensa emotività, mi hanno spinto a considerare l’idea di provare a trasmettere quelle sensazioni che provavo nell’ascoltare mio padre.