Proveniente da una famiglia umile, la scrittrice scrive questo saggio filosofico, critico e letterario, pensando a quello che le sta più a cuore: “felicità, immaginazione e fantasia del bambino, sono molto rilevanti durante l’arco della sua crescita”. Ma perché la scrittrice richiama proprio i film di Walt Disney? L’autrice cerca di portare il bambino, o l’adulto che lo legge, in un mondo dove, per se stessa o per altre generazioni di bambini, i film di Walt sono stati fondamentali. Orfana di padre, e madre dedita al lavoro di infermiera, l’autrice cerca di portare la sua testimonianza e analisi sui film che Walt Disney ha tramandato durante tutto il 20° secolo e così via.