Il mio giudizio lo espressi circa dieci giorni fa quando un'anziano signore (a breve sicuramente un vostro autore), mi chiese come mi ero trovato con voi, in quanto egli intenzionato a farvi pubblicare un saggio, voleva il mio parere perchè lo riteneva importante.. Io senza esitare risposi che, il primo approccio alla BookSprint era stato ottimo! Ovviamente aspetto il proseguo dell'esperienza ma, per intanto ho incontrato gente serissima e competente, oltre che garbati e gentili. Lo scrittore sassarese rimase colpito dalla mia immediata e positiva risposta, al punto che, mi comunicò la sua decisione di affidarsi a voi. Distinti e cordiali saluti, Francesco Masia
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Francesco Masia nasce da madre Algherese e padre Ittirese, nel 1954 in un piccolo centro della Sardegna, Tula (SS) dove attualmente risiede, sposato con Graziella. Sin da ragazzo è appassionato di poesia e letteratura, ma deve abbandonare presto gli studi per dedicarsi al lavoro. Da giovanissimo continua ad acculturarsi in privato frequentando con sacrificio vari corsi di specializzazione sia di informatica che di management. Diventa poi titolare di una piccola impresa edile, che lo porta a lavorare quasi sempre fuori dal paese, ed in particolare in Costa Smeralda. La sua alta propensione all’associazionismo lo induce nell’organizzazione imprenditoriale a ricoprire i massimi livelli dirigenziali quali: Presidente Provinciale, dirigente Regionale e per dieci anni componente la direzione Nazionale. Nel 2004 è colpito da ischemia acuta, gli viene riscontrata una cardiopatia, è costretto all’infermità, ed i medici ne consigliano il totale riposo. Oggi con piglio si dedica più assiduamente a quanto, da piccolo ha abbandonato, mettendo a frutto tutte quelle sapienze ed esperienze: umane, sociali, lavorative, sindacali e associazionistiche vissute.
Opere:
1) “Tribulias”; 2) “Istinchiddias e Buttios”; 3) “Canti, Pianti e rimpianti”;
4) “Disfaidante”; 5) “Duas limbas duos coros”; 6) “Boghes a bentu”;
7) “Wai-Wai”; 8) “Su calendariu poeticu gregorianu”; 9) “Umores”;
10) “Sas bonas manzanadas”; 11) “Il pescatore del lago”;
12) “Sonos e sonetos”; 13) “A runcu e a chima”;
14) “Sentores”; 15) “Suspiros”.