Francesco Ventorino nasce il 9/06/1969 a Casoria (Na) da padre camionista e madre casalinga. Ha due nonni, due zii, una sorella e un fratello. Frequenta fino al secondo anno di ragioneria ma poi cambia con un corso di radio-cineoperatore (R.v.m). Perde i nonni, troppo anziani, le zie si sposano e vivono per conto loro e con il tempo perde suo padre. Dà l’addio agli studi e inizia un lavoro sempre più precario. Intanto i fratelli si sposano; sua sorella va a vivere nelle marche, suo fratello a Caserta. Tempo dopo dice basta al precariato e, con sua madre al seguito, si trasferisce da sua sorella che vive a Staffolo (An) venendo così proiettato mille anni indietro nel tempo, in un borgo di poche anime e paesaggi mozzafiato. Ha un nuovo lavoro che per discordie familiari lascia, ne trova un altro; frequenta un corso di cucina accelerato a Senigallia (An) che lo porta a lavorare sulle navi da crociera. In tre anni diventa secondo cuoco ma suo malgrado deve dire addio alla carriera: seguire sua madre malata è più importante, anche se il destino l’ha portata via. Rimane solo con un cagnolino; le discordie non si placano e finisce in miseria con due fratelli che si contendono la povera eredità di sua madre. Viene accolto in una chiesa grazie ad un parroco che ha fiducia in lui. Immerso nei libri, in una stanza in cui dorme, nasce la sua passione per la scrittura e così scrive il suo primo libro e, con un piccolo aiuto dello Stato e quello della chiesa e delle autorità locali, vive la sua nuova dignitosa vita.