Egregio e Carissimo Editore Vito Pacelli
In poche righe è difficile esprimere un parere sul vostro modo di fare editoria. Posso dire che il senso di riguardo, di timore e di subalternità che, chi ha un manoscritto da pubblicare, prova verso una casa editrice, con voi scompare; non c'è proprio!
A ciò, si potrebbe obbiettare che con voi tutto avviene tramite etere; e questo è vero. Ma per me le vostre e-mail erano come dei piccioni viaggiatori con il foglio A4 arrotolato e legato a una zampetta; io lo leggevo, scrivevo la risposta e ve la rimandavo con un nuovo e fresco piccione, impaziente di fare il tragitto: San Quirino di Pordenone-Buccino di Salerno. Un lungo tragitto, ma sono bastati pochi piccioni. Questo avete di grande: riuscite a far sognare le persone! Però sono sogni che diventano realtà, perchè alla fine arriva il corriere SDA con due pacchi contenenti i libri e il materiale descritto nella "Proposta di Pubblicazione", e magari è lo stesso corriere che aveva consegnato la prima copia del libro impaginato.
Sono in attesa di vedere il booktrailer del libro; ma so che prima o poi sotto il cielo tutto si compie. L'ebook si è già avverato.
Come dite voi sulla pagina Facebook:
Grazie di Cuore,
Giacomo Miniutti
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GIACOMO MINIUTTI È nato nelle montagne del Friuli nel 1952. Scende a Pordenone e frequenta l’Itg Geometri. Lascia la scuola e lavora in edilizia come carpentiere. Nel ’72 si diploma da privatista. Artigiano edile, torna ai monti causa il sisma del ’76. Ora è collaboratore nell’impresa artigiana della moglie. Da tredici anni è volontario nella C.C. di Pordenone. Opera con persone alcol-tossicodipendenti, anche nel fine pena o nelle misure alternative. A tale scopo utilizza i proventi dei libri. Scrive per dare e avere sollievo, e perché le storie non trovino l’oblio. Abita in San Foca, vicino il Cellina. Nel 2010 riceve il «Premio San Quirino». Questo è il suo quarto libro.