Per me che sono appassionato di fantascienza da sempre, è stata una esperienza indescrivibile. Vera fantascienza dico io; Non avrei mai pensato che alla fine una persona si sarebbe preso l' impegno di dare valore alla mia opera rendendola disponibile nella innumerevole moltitudine di opere che si trovano nelle librerie. La proposta lampo di pubblicare la mia opera e' stata del tutto inattesa. Vito ha accolto il "grido dello scrittore" ci sono anche iooooo.. È stata una esperienza bellisima, poter collaborare con Angela della redazione, una donna di una gentilezza impareggiabile, pronta ad aiutarmi nelle varie fasi della pubblicazione. Devo dire che a partire da Vito stesso, al grafico che ha capito cosa chiedevo mettendoci tutta la sua buona volontà, alla parte che riguarda la commercializzazione. Non sono stato lasciato solo neanche un giorno durante tutto l'iter della pubblicazione ed oltre. Compreso il giorno del ricevimento delle mie copie. Che dire .. SIETE STATI GRANDI. . Ora è diventata una abitudine andare a sbirciare le mail per vedere che non sia arrivata una mail dalla Booksprint Edizioni, e non smetterò di attenderne una sempre, come se fosse della propria famiglia. Bravissimi. A.G.M
"Nasce nelle campagne di un piccolo centro di poche migliaia si anime. Gli anni dell’infanzia li trascorre tra scuole e lavoro riuscendo alla fine con molti sacrifici a prendere un diploma. I ricordi più felici li trova nei primi anni dell’infanzia, in cui malgrado le poche possibilità che la vita degli anni cinquanta poteva dare molti di quegli stimoli che la vita odierna ha eliminato totalmente. Gli smartphone di allora erano le canne e gli archi ricavati da un ramo di tamericio e la freccia ricavata da un lungo lavoro di coltellino su un rametto di olivastro. Ma malgrado la mancanza degli odierni giocattoli che nulla lasciano alla fantasia personale, a quel tempo i giocattoli erano un lusso che non ci potevamo permettere ma c’era una cosa che mi dava stimoli e faceva volare almeno con la fantasia. Tra i zappare l’orto e la vigna riusciva a trovare dei momenti tutti per lui. Il tempo libero lo dedicava al gioco con i cugini Andrea e soprattutto col suo coetaneo Michele. Tra battagli di spade di legno e fucili auto costruiti c’era pero un momento che egli trovava particolarmente piacevole ed era quando il cugino Andrea lasciava settimanalmente i giornaletti che il padre o lui stesso comprava egli una volta letti li appoggiava su un vecchio tavolo in una casa dismessa adibita normalmente a deposito di grano e nella quale si trovava anche un vecchio forno a legna. Molte volte spiava suo cugino per vedere se avesse depositato i soliti fumetti sul tavolo e partiva alla riscossa. Di solito usava i sacchi di grano per nascondersi durante la lettura, tra un Blak Macigno, un Capitan Miky spesso trovava ad attendere i suoi preferiti.. Flash Gordon erano quelli che preferiva tanto che a volte leggerli una volta non era sufficiente. Le strane astronavi che il fumetto conteneva erano le preferite ed i viaggi che il Dottor Zarro era solito intraprendere erano fantastici. Tanto che la voglia di scrivere quel genere di storie era nata proprio all’età di otto nove anni. Da queste esperienze letterarie anche se di poco conto rimane per lunghi anni affascinato tanto che alla fine del 2013 pubblica il suo primo libro di fantascienza viene ripubblicato nel 2017 ed infine nel 2019 arriva il secondo episodio.