Sono nato a Macerata, alternando campagna a città. Poi crebbi e crebbe in me un’ossessione per l’incomunicabilità tra esseri viventi. Invece di dedicarmi ai miei compiti scolastici, mi rifugiavo nella biblioteca comunale, divorando libri su libri. Mi sposai, andando ad abitare in ogni dove. Da sempre scrivevo poesie e altro e, avendo frequentato in Alessandria il pittore Morando, iniziai la mia vita di pittore, che mi portò a Venezia, dove il gallerista Gianni De Marco mi fece vivere con i miei colori, così da cercare le risposte ai miei perché.