Devo dire con molta sincerità che non ricordo più né come conobbi la BookSprint Edizioni, né perché decisi di affidar loro la mia raccolta di poesie Ammentos da pubblicare. Non era per megalomania o vanagloria, non per il desiderio di vedere una tua idea prender la concretezza materiale di un “oggetto” e assaporare il piacere di immaginarlo pubblicamente associato al tuo nome (già in passato, per la mia lunga e eterogenea esperienza di lavoro, ho avuto modo di godere di questa soddisfazione – questo stesso libro, non molti anni fa, è stato pubblicato da un altro editore in un'edizione fuori commercio). Quel che ricordo molto bene è, invece, la gradevolezza della sorpresa che ho provato nello scoprire, da subito, quanto giovane e dinamica, ma nel contempo pregna di ricca professionalità, fosse questa Casa Editrice, quanto cordiali e amicali fossero i rapporti con tutti i collaboratori della stessa. Non ho mai avuto, nel tempo che è occorso alla pubblicazione del mio libro, alcun disguido, alcuna incomprensione, alcun dissidio seppur debole. Sono felicissimo di questa esperienza e mi auguro di poterla ancora ripetere se e quando mi deciderò a metter ordine ai miei scritti vecchi e nuovi. Il mio unico rammarico è quello di non aver conosciuto prima questa simpatica e preziosa realtà editoriale.
"Giuliano Deiana è nato in Sardegna, ad Olbia, il 9 luglio del 1942. Appartiene ad una famiglia di gente di mare che, al mare, ha pagato un pesante tributo di vite umane: “il colore della mia fanciullezza è stato il nero degli abiti a lutto”, è solito raccontare. Ha condotto studi tecnici a Genova e scientifici a Sassari. La sua insaziabile curiosità lo ha portato ad occuparsi di molte cose e ad avere, quindi, molteplici esperienze di lavoro che hanno spaziato dal giornalismo, all’arredamento navale presso i mitici Cantieri Ansaldo di Sestri; dall’insegnamento di matematica e chimica, alla scenografia teatrale e cinematografica; dall’interior designer, al security management per Ministeri ed Enti dello Stato. Appassionato di fotografia e di cinematografia amatoriale, ha, per diversi anni, collaborato, con il Cineclub Olbia alla realizzazione della Rassegna Internazionale del Film d’Amatore, prima, e della Mostra Internazionale del Cinema Indipendente e del relativo Convegno di Studi di Olbia, poi. In quegli anni si cimentò anche con la narrativa pubblicando in Germania una serie di racconti. Da che ha memoria, ha sempre scritto quelle che lui chiama “parole in colonna”, ma non ha mai raccolto in modo sistematico i suoi scritti, né mai li ha fatti leggere ad altri che non fossero sua moglie o qualche sporadico e paziente amico. Ora che è diventato un “vecchio pensionato”, avendo perso un poco del suo pudore, si è deciso alla pubblicazione di questa raccolta senza eccessiva preoccupazione, convinto com’è che questo libro non uscirà dalla ristretta cerchia della sua famiglia e dei suoi amici più intimi e più cari.