Caro Vito, ti ringrazio per l'ottimo lavoro che hai fatto con la stampa del mio romanzo. Nell'attesa e nella speranza di avere ancora "bisogno", porgo a te e hai tuoi collaboratori un ringraziamento di vero cuore: mi riferisco a Gerarda, Benedetto, Filomena in particolare. Farò del mio meglio per farti conoscere in quanto lo meriti. Un abbraccio, Giuseppe Bonvicini.
"Dopo quarant’anni trascorsi in mezzo agli aeroplani e a dirigere le centinaia di persone che si occupavano a farli volare come si deve, bè sono volato anch’io, in pensione però. In un grazioso borgo nel mare del Tigullio respiro l’aria marina, passeggio con insana pigrizia... leggo e scrivo. Questo è il mio romanzo d’esordio: non sono sicuro che sia stato scritto come si conviene e che piacerà a molti. Ma al qualcuno che lo apprezzerà dico, grazie amico ti prometto che avrai, in futuro, di che pentirtene amaramente...