Cercavo una casa editrice giovane, dinamica ed efficiente. Un'utopia, credevo, che non solo avesse a cuore i propri profitti, ma che soddisfacesse innanzitutto le aspettative e talvolta le bizzarrie emotive di noi autori sconosciuti che sovente, peccando di ingenuità, incappiamo nella ragnatela di certe stamperie altezzose in cui ammuffiscono insieme alle nostre opere anche i nostri sogni. Credevo non esistesse, invece, per fortuna ho dovuto rivedere le mie convinzioni quando tramite un'altra autrice, mia conterranea che aveva appena pubblicato con voi, ho conosciuto questa giovane realtà editoriale. Infatti è stata lei, reduce dalla mia stessa avventura ad indirizzarmi al sito della BookSprint Edizioni che ho spulciato in lungo e largo rimanendo colpita, non solo dal numero di autori che l'avevano scelta e dai loro giudizi più che positivi, ma anche dalla rapidità con cui mi hanno risposto. E devo ammettere che il ritrovarmi tra le mani in tempi brevissimi una copia del mio manoscritto, mi ha fatto decidere che sì, la BookSprint faceva proprio al caso mio. Rapidità, efficienza, entusiasmo di uno staff che ho potuto conoscere personalmente e apprezzare anche per le qualità umane ed empatiche che sono la forza di questa giovane casa editrice a mio parere destinata a navigare nel mare dell'editoria, un mare che non hanno diritto di solcare solo i grossi transatlantici. Un solo rammarico, Vito, quello di non averti potuto conoscere e parlarti personalmente, perché le tue vicende personali mi hanno colpito dritto al cuore parlandomi di volontà, ottimismo e altre qualità che sarebbe troppo lungo elencare. Spero, in un futuro prossimo di poterti conoscere e ringraziare per la linfa che dai ai nostri sogni e poterti esprimere personalmente la mia stima e ammirazione. Grazia Mazzeo
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Grazia Mazzeo nasce a Rocchetta S. Antonio in provincia di Foggia. Frequenta il Liceo Ginnasio a Lacedonia e si diploma nel 1985, con la speranza di realizzare almeno uno dei suoi sogni. Se non altro quello di una laurea in filosofia, che mai conseguirà. Conquisterà, però la laurea di mamma di ben quattro figli che la rinfrancherà dalla delusione di tutti i sogni che hanno fatto la muffa dentro ai cassetti, che mai più è tornata ad aprire. Ama le arti manuali, ogni forma di attività che implichi fantasia e creatività. Lettrice compulsiva, divoratrice di libri e scrittrice per necessità. La sua passione per la scrittura, infatti è una sorta di filo conduttore di tutta la sua vita, una sorta di vaccino, contro ogni malinconia. E soprattutto contro le disillusioni. Scrive poesie, alcune delle quali premiate in concorsi letterari e presenti in antologie e, scrive racconti in cui difetta di sintesi. Questo è il suo primo romanzo, una sorta di tela di Penelope che forse, per paura di lasciar andare da solo per la sua strada come un figlio ormai grande, ha scucito e ritessuto per molto tempo… finché non si è resa conto che ormai era ora di lasciarlo partire.