Ho trovato la casa editrice per caso su internet. Che probabilmente ha trovato qualcosa di buono nel mio racconto "Le Gru" ritenendolo meritevole di essere pubblicato e mi hanno fatto un'offerta da non perdere. Poi è iniziato il lavoro di correzione del racconto, a cui hanno dedicato tanta pazienza e comprensione. Ringrazio tanto Vito Pacelli e il suo team per il lavoro svolto. Grazie e buon lavoro! Lenuta Virlan.
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Nata mezzo secolo fa in una terra mistica della Moldavia rumena, in un pittoresco paesino circondato da cinque colline, ho respirato il profumo d’acacia e ho calpestato il verde brillante dell’erba che splendeva nel sole estivo sulla collina, dove pascolavano gli agnelli e in inverno, le slitte chiassose scivolavano sulla soffice neve. Nel mio paese dove i pozzi d’acqua cristallina fatti duecento anni fa sono ancora adoperati, ho mangiato il mais cotto sulla brace, risciacquato e poi passato con il sale, ho raccolto grappoli dorati d’uva durante la vendemmia e mi sono arrampicata sugli alberi, a casa dei nonni materni, per guardare il cielo sconfinato immaginando il mondo oltre l’orizzonte. Poi ho deciso di partecipare alla costruzione del mondo dove vivevo così ho preso la laurea in costruzioni. Le ore di storia fatte nella scuola mi hanno insegnato che il popolo rumeno è nato dall’unione dei daci con i romani, che il vocabolario rumeno contiene 50% parole daciche e 50% parole latine e che noi rumeni abbiamo due padri, Decebal e Traiano, e una madre la nostra terra Romania. Spinta dalla curiosità di conoscere la terra dell’altro nostro antenato Traiano, eccomi qui.