Lucia Santoro Spagnolo nasce a Campagna, Salerno, il 21 aprile del 1915. Dopo gli studi magistrali inizia l’insegnamento, al quale si dedica per quasi quaranta anni. Da giovane attraversa per intero gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale prima di metter su famiglia, fra le difficoltà della ricostruzione del secondo dopoguerra prima e gli entusiasmi degli anni cinquanta poi. Quasi casualmente, come prosecuzione naturale dei propri pensieri, inizia a comporre versi e riflessioni solo in tarda età, alla soglia degli ottanta anni, e procede, senza soluzione di continuità, fino agli ultimi giorni di vita, quando è venuta a mancare a Salerno nel febbraio del 2015. Lascia in eredità una collezione di riflessioni sull’uomo e di affreschi sulla quotidianità destinati a far riflettere sul senso e sulla condizione della vita e, in particolare, della quarta età.