Luis Alberto Taffarello è nato a Città del Guatemala nel 1991, ma vive in Italia dall’anno successivo perché è stato adottato da una famiglia trevigiana. Durante l’infanzia il suo carattere è sempre stato molto estroverso, cordiale e curioso, ma durante l’adolescenza è emerso, prepotente, il trauma dell’abbandono e l’angoscia di dover affrontare la vita ha preso il sopravvento perché, si ripeteva come un mantra, “chi non ha radici non ha futuro”. Cosi tante agendine nere si sono via via riempite di schizzi, aforismi, poesie, che raccontano rabbia, sofferenza, ma fanno anche intravvedere un po’ di speranza.