Un percorso di vita spesso non facile, un’esperienza professionale formativa e lavorativa nel segno dell’interazione con le persone, la speranza e la volontà di un uomo comune di poter apprendere e migliorarsi dai propri errori avendo come arma e scudo la debolezza e la forza delle emozioni. Questo il destino che mi ha portato negli anni, in un modo quasi inaspettato, a percorrere la strada dell’Educatore, entrando così in contatto con quel mondo tanto fragile quanto unico degli anziani in RSA. Un mondo in cui il tempo spesso sembra essersi fermato, non dettato dalla razionalità della mente ma bensì dalle lancette dei ricordi del cuore.