Nato a Genova-Pegli da parto gemellare, nel 1935. Trasferito con la famiglia a Milano, nel 1940, dove ha vissuto i gravi disagi dei cittadini legati allo stato di guerra. Nel 1942, lo sfollamento a Ponte in Valtellina per fuggire dai bombardamenti aerei, specie notturni, su Milano. Nel 1944 trasferimento a Varese, dato che nelle strette vicinanze di Ponte i Fascisti avevano cominciato a costruire trincee, fossati anticarro e fortificazioni per l’ultima difesa: Il Ridotto Della Valtellina. Gli epici giorni della liberazione. Il ritorno a Milano. La casa distrutta. La vita di tutta la famiglia, quattro figli, sparpagliata tra amici e parenti. La Scuola Media, il Liceo Scientifico, la Laurea in Medicina e Chirurgia, il servizio di Leva nei Paracadutisti della Folgore dove, non condividendo un ordine del Colonnello Comandante, ha chiesto che gli venisse dato per iscritto!! Chirurgo in diversi Ospedali. Le denunce, scandalosamente senza risultati, ai Direttori degli Ospedali e alla Magistratura, per gravi malfunzioni. Assessore ai servizi Sociali e Sanità della Giunta Formentini, a Milano, realizzando, fra l’altro, il primo centro contro la violenza sessuale sulle donne e sui minori in Italia. Infine, Consigliere del Pio Albergo Trivulzio, a Milano, dove ha spinto per la realizzazione di un Campus Universitario in un vecchio stabile dei Martinit (orfani milanesi assistiti dal Comune). Ha salvato, con massaggio cardiaco esterno, tre cittadini, colpiti per motivi diversi, da arresto cardiaco. Ha svolto attività sportive varie, fino ai 78 anni.