Mino Remoli (Mino Remolino all’anagrafe) nasce come cantante chitarrista e giovanissimo è in giro per l’Europa esibendosi nei migliori locali notturni, partecipando a diverse manifestazioni musicali. Inizia a scrivere canzoni, privilegiando quella d’autore e realizza alcuni suoi brani incidendo su LP e CD. L’interesse per il teatro nasce quando, al Piccolo Teatro di Milano, casualmente, ascolta una lezione del grande Giorgio Streheler e frequenta dei corsi tenuti dal maestro. Da allora il suo impegno è un continuo crescendo e negli anni ottanta frequenta un corso di sceneggiatura teatrale all’Università di Bologna e ancora degli stage su Cechov, Pirandello e il teatro greco-romano. Studia fonetica, dizione e, alcuni anni dopo, la scuola di scrittura creativa Holden di Alessandro Baricco. Tra le sue opere teatrali: Malizie e delizie – La voce della coscienza – Napoli in paradiso – Io Federico Garçia Lorca – Lu Guarracino nnammurato – Europa in musica 1900-1960 – una rievocazione storico-musicale che va dall’Operetta alla Dolce Vita di Federico Fellini. Ha pubblicato numerosi saggi su diverse riviste culturali italiane ed è in corso di pubblicazione il suo ultimo lavoro “Evoluzione storica della canzone napoletana”: un viaggio che inizia dall’anno mille e arriva fino ai nostri giorni. Attualmente ricopre la carica di vice presidente della FITA Campania, consulente artistico dell’Accademia Teatron di Roma, dell’Accademia Alfonso Grassi di Salerno e dell’associazione e compagnia teatrale Samarcanda di Battipaglia (Sa). Come libero docente si dedica alle attività didattiche per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del teatro e dello spettacolo.