Mohamed Nait Ahmed

Il mio nome è Nait Ahmed Mohamed e sono nato nel 1982 in un piccolo villaggio della popolazione berbera, situato vicino alle dune desertiche del sud del Marocco. Sono cresciuto in uno stile di vita modesto e umile. Per il mio percorso di studi ho scelto la letteratura araba, forse perché non avevo molte scelte: gli indirizzi disponibili erano solo letteratura o le scienze. La letteratura araba mi affascinava particolarmente, tanto quanto la filosofia, la religione e la poesia. Quest’ultima era per me un mare a sé stante, qualcosa che mi affascinava sempre di più, giorno dopo giorno. Prima di trasferirmi in città per gli studi universitari, ho avuto l’opportunità di raggiungere mio padre, immigrato in Italia dall’anno della mia nascita, il 1982. Nel 1998 mi sono trovato in un altro mondo, forse per la mia immaginazione già nutrita da molte storie lette nella mia infanzia. Il salto dal piccolo villaggio desertico della cultura berbera alla grande città di Brescia non fu di grande impatto: mi integrai subito con la gente, che trovai meravigliosa, e mi piacque la lingua che imparai in breve tempo, spinto dall’amarezza di esser stato respinto da scuola poiché avevo già raggiunto la maggiore età. Mi trovai sommerso nel mondo del lavoro e affrontai tutto ciò che comportava vivere in una città. Solo allora mi accorsi di quanto fosse bello quel piccolo villaggio, dove il cielo con le sue stelle era così vicino da cacciare via ogni forma di stress o qualsiasi cosa glì assomigliasse.