L’autore nasce a Bologna il 7 luglio 1947. Maggiore di 6 fratelli, vive intensamente il legame famigliare, realizzando iniziative divertenti. Si laurea in Fisica all’Università degli Studi di Bologna, nel febbraio del ’72, facendo proprie anche le argomentazioni che hanno sostenuto il movimento del ’68. Assolto l’obbligo del servizio militare, nel settembre del ’73, viene convocato per coprire una cattedra di matematica e fisica a Pordenone, dove incontra la ragazza della sua vita, Rosaria, insegnante di lingua inglese. Alcuni mesi dopo il matrimonio, la nuova famiglia viene sconvolta, a partire dal 6 maggio 1976, dal terremoto del Friuli, che causa la nascita prematura della figlia a Bologna, dove lui aveva trovato rifugio a casa dei suoi genitori. Con i primi due figli (allaleggi tutto
L’autore nasce a Bologna il 7 luglio 1947. Maggiore di 6 fratelli, vive intensamente il legame famigliare, realizzando iniziative divertenti. Si laurea in Fisica all’Università degli Studi di Bologna, nel febbraio del ’72, facendo proprie anche le argomentazioni che hanno sostenuto il movimento del ’68. Assolto l’obbligo del servizio militare, nel settembre del ’73, viene convocato per coprire una cattedra di matematica e fisica a Pordenone, dove incontra la ragazza della sua vita, Rosaria, insegnante di lingua inglese. Alcuni mesi dopo il matrimonio, la nuova famiglia viene sconvolta, a partire dal 6 maggio 1976, dal terremoto del Friuli, che causa la nascita prematura della figlia a Bologna, dove lui aveva trovato rifugio a casa dei suoi genitori. Con i primi due figli (alla femmina era seguito un maschietto) la sua famiglia si trasferisce ad Imola, nel settembre dell’82, dove nasce il terzo figlio, due anni dopo. Infine, nel luglio del ’92, riesce a trasferire la sua famiglia a Bologna, prendendo l’impegno solenne di combattere la pessima qualità dell’aria che si respirava in città, a causa del traffico dei veicoli a motore. Per questo si è dato da fare per costituire un comitato di quartiere che, insieme ad altri due comitati, tutti e tre definiti “antismog”, nel 2000 hanno intentato una causa legale contro il sindaco Guazzaloca, dato che egli non prendeva alcun provvedimento per limitare la diffusione del benzene in città. Il giudice fece proprie le motivazioni dei comitati, che, tra le molte iniziative, pubblicarono un libro dal titolo “Contro il nemico invisibile”, edizioni SIGEM, al quale l’autore portò il proprio contributo in qualità di referente del “Comitato IperPUT del quartiere Santo Stefano”. Invece, la pubblicazione di quest’ ultimo libro nasce con l’intento di trasmettere alle future generazioni le esperienze della vita di due famiglie negli anni del Novecento, perché non vengano dimenticate le testimonianze di chi ha vissuto quegli anni di tragedie, rappresentando un monito per il futuro.
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