Carissimo Pacelli, in quanto richiestomi, mi accingo ad esprimere il mio pensiero. Non posso che ringraziare l'editore di "Cento foglie di edera" e lo faccio, riconoscente e convinto. La mia attività politica, il mio impegno civile, oggi, giunto alla terza età, è più difficile di sempre. Rappresentare i postulati mazziniani, oggi, è come predicare nel deserto, se non pari alla fatica di dissodare un terreno arido di acqua. Dichiararsi fuori dai giochi, imposti dall'attuale "far politica", mette nella condizione di apparire un essere fuori dal mondo. Dopo aver speso dei soldi per vedere pubblicata la biografia di Randolfo Pacciardi, non volli tornare da quell' editore, perchè, pur consapevole della sua scarna dimensione, ho pure avuto modo di constatare lafreddezza oltre la scarsità di risorse, del medesimo, che non mi hanno minimamente agevolato. Aiutato da Internet ho trovato la BookSprint Edizioni e mi ci sono rivolto, proponendo di pubblicare Cento Foglie di Edera. Anche Booksprint Editore non è un editore puro, perchè offre i suoi servizi con il contributo degli autori. Non ci trovo nulla di male, in questo, e ho accettato il contratto propostomi da Pacelli. La mia pubblicazione riporta una breve storia del Partito Repubblicano Italiano, una piccola biografia del prof. Giovanni Spadolini ed altre ventitre biografie di personaggi, che nei decenni scorsi hanno portato lustro al Partito dlel'edera. Ho fatto questo nell'intento di mettere bene in evidenza come si possa fare politica in modo utile ed onesto, al contrario di quanto oggi avviene. Così come la biografia di Pacciardi ha trovato il mercato verso il quale meglio si tendeva, con il mio impegno di girare l'Italia nei luoghi a questo opportuni, così spero sia anche per questo piccolo scampolo di storia italiana. Nella Booksprint, pur non avendo avuto modo di conoscerli personalmente, ho trovato fiducia, disponibilità, amicizia e, nel mio caso conta ...... eccome, attenzione da parte di tutti quanti, ed in particolare Gerarda, con la quale ho avuto più occasioni di confronto. Pacelli ha avuto la fortuna di mettere assieme un team di giovani in gamba, e sono certo che la sua azienda crescerà, positivamente. Renato Traquandi www.sentierirepubblicani.it
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Renato Traquandi nasce ad Arezzo nel 1941. Giovanissimo si iscrive alla Giovane Italia, ma si rende conto delle contraddizioni nella gestione di quella associazione studentesca e se ne allontana. Intorno alla prima metà degli anni sessanta, l’on. Randolfo Pacciardi leader repubblicano, esce dal P.R.I. e fonda l’Unione Democratica Nuova Repubblica e Traquandi è tra i numerosi giovani che aderiscono a questo movimento. Aiuta ad organizzare convegni, conferenze, dibattiti; rappresenta, con la sua presenza, l’UDNR in Sicilia, Romagna, Umbria ed in Toscana fino al 1980 quando viene sciolta da Pacciardi, in pieno accordo con i numerosi fedelissimi rimasti a lui legati. Prende poi la tessera del P.R.I. ma, in seguito alle vicende di Tangentopoli, la sezione di Arezzo viene chiusa. A questo punto mette da parte l’impegno politico e si dedica al lavoro ed alla famiglia. Ha pubblicato, nel 2011, la prima biografia di Randolfo Pacciardi. Risalgono al 2013 i suoi libri “Cento foglie di edera” (nel quale ripercorre la storia del repubblicanesimo mazziniano italiano) e “Le strategie vaticane”. Nel 2016 pubblica la biografia di Mario Angeloni. È proprietario del sito www.sentierirepubblicani.it