Selene Montin

“Insegui ciò che ti appassiona”, ”, mi dissero una volta. Sono Selene Montin e ho finalmente deciso di ascoltare e mettere in atto quello che può essere, se non è, uno dei più grandi consigli che ti possano mai dare nel corso della tua vita. Ai tempi ero una ragazzina delle medie; una ragazzina un po’ differente dalle altre in quanto ero solita, durante le pause dalle lezioni o nei momenti di maggiore deconcentrazione, prendere carta e penna ed abbozzare pagine di “poesie” o di racconti; avventure fantastiche (con tanto di mappe e disegni di taluni personaggi) che prendevano spunto da videogiochi che mi avevano particolarmente colpito; quanto da banali “lampi creativi” venutami sul momento senza una base logico-razionale. Col passare del tempo lasciai nel dimenticatoio tali abbozzi. Al culminare dei miei 15 anni venni a conoscenza della piattaforma di “Wattpad”, su cui decisi di provare a scrivere dei piccoli racconti. Ne scrissi due ed entrambi sul genere “horror”; il primo, era molto più grezzo e “disordinato”, mentre il secondo (redatto circa 2 anni dopo) mi somiglia molto di più. Il mio è un romanzo breve la cui forma e parvenza mi rispecchiano “me” come la persona che sono oggi; è gotico, ordinato, talvolta può risultare meccanico, enigmatico, a volte un po’ misterioso. Da anni cerco di esprimere me stessa tramite il vestiario ed i testi delle canzoni che amo ascoltare a tutto volume nelle cuffiette. Ho trovato nel gotico non solo uno stile di scrittura; ma anche una forma di espressione della mia persona attraverso le sue mille sfumature. Io sono così: tanto riservata quanto estroversa e disponibile; tanto fredda e realista quanto dall'animo sognatore. L’esoterismo e l’occultismo mi appassionano da tempo e sono per me fonte di ricerca e fonte di risposte; sebbene non vi siano diretti richiami a questi ultimi in questa versione del romanzo, la connessione con il parallelismo è assai palpabile. Ciò viene fatto non tanto perché comune al genere di appartenenza; quanto più per avvicinare un lettore curioso a quella che per molti può essere fonte di timore, ma che per me, invece, è sinonimo di “fascino” e “appartenenza”. Con questo libro intendo raccontare e portare alla luce “me stessa”; come sono, ciò che mi affascina e tramutare taluni aspetti della mia vita in una versione romanzata e più “esagerata” della stessa.