Caro Vito, mi sembra irriverente darti del tu, ma mi sembra terribilmente snob continuare con un lei non corrisposto, ero tentato con un "ella" ma mi è parso subito troppo teatrale. Ti ringrazio e mi compiaccio per la solerzia, la professionalità, la competenza del tuo team e soprattutto ti sono riconoscente per aver creduto nel mio lavoro. La disponibilità della tua Casa Editrice, merita tutta la mia riconoscenza. I testi sono perfetti, speriamo di avere tanti lettori. Grazie Vito!
"Killic era un uomo che disprezzava il potere, l’arroganza, la corruzione dilagante, le religioni e le ipocrisie dei moralismi, i benpensanti che razzolano male dopo aver predicato bene e danno buoni consigli poiché non riescono più a dare cattivi esempi. Si vergognava di essere un uomo quando vedeva come erano considerate e trattate le donne; si pentiva di credere in Dio quando Dio permetteva i delitti dell’uomo. Non credeva più in Dio quando capì che Dio non credeva più in lui ma lo amava e sperava che presto cambiasse idea e, a sua volta, ci amasse.