Nato nel 1949 in Piemonte, vive a Monza da oltre quarant’anni. Nella vita si è dedicato all’attività di giurista d’impresa, con funzioni direttive in realtà industriali importanti. “La guerra dei treni” è il suo romanzo d’esordio, figlio di esperienze vissute e del lockdown, ma potrebbe non essere l’ultima esperienza, perché è stimolante raccontare la realtà, anche la più strana e cruda, con il velo dell’ironia e un po’ di umorismo.