Io non sono uno scrittore professionista e non so che rapporti si possono creare tra uno scrittore e l'editore, posso solo dire che sono soddisfatto per come mi avete aiutato e quindi mando un grazie particolare a lei, al grafico che senza saperlo ha usato i gemelli somiglianti a uno dei miei nipoti (si chiama Gabriel) ancora un grazie a tutti. Vincenzo Baio
"Sono nato il 12/10/1949 in San Biagio Platani (AG), la mia vita fino ai venti anni è stata un romanzo, purtroppo, non di fantasia. Il giorno del mio quarto compleanno morì mia madre e io, mi raccontano, ero arrabbiato perché era andata via senza farmi un regalo. Il 10/8/1956 morì mio padre e guarda caso quel giorno nacque quella che poi diventerà mia moglie. Dopo la morte di mio padre cominciò il calvario, lavorai come garzone (mi trattavano come uno schiavo) in un paese vicino, era dura, ma io vivevo poco la vita reale, principalmente vivevo nel mio mondo di fantasia. A quattordici anni, grazie all’aiuto di mia sorella andai a lavorare in Germania in una fattoria, ma il mio sogno era tornare in Italia per poter studiare e farmi una cultura e l’unico modo era arruolarmi nell’esercito, lo feci e diventato sergente cominciai a frequentare le scuole serali, conseguendo così la terza media e successivamente, mi diplomai in ragioneria. Oggi sono sposato ho quattro figli e sei nipoti, attualmente sono pensionato.