L’autore ha impegnato quarantuno anni della sua vita al servizio delle Ferrovie dello Stato, percorrendo tutta la carriera amministrativa. In quest’ambito ha avuto l’opportunità di incontrare Padre Messori, conoscere la sua dottrina, servire la sua causa. In sostanza, ha integrato la sua attività di servizio con l’etica delle relazioni umane, praticandola e stimolando a praticarla. Le due vite si sono incrociate a tal punto che - seppure distinte sul piano professionale - erano indissolubilmente legate sul piano gestionale; è forse per questa ragione che l’autore è stato l’ultimo ferroviere ad incontrare Padre Messori poco prima della sua morte.