Virgilio De Vito

Virgilio De Vito è un pensionato nato a Cioppolo, piccolissimo borgo del comune di Capriglia Irpina dove ha vissuto da bambino. Orfano di padre in tenerissima età non ha conosciuto il calore di una famiglia. Divenuto ragazzo viene portato via dal borgo per seguire il patrigno e immesso nella città di Salerno. Appena giovane si ritrova nella grande Milano per studi dove, ancora giovane, affronta il servizio di leva. La sua formazione è tutta tecnica: scuola di Avviamento Industriale passando per vari Attestati di Riparatore e Aggiustatore Meccanico, di Conduttore di Caldaie a Vapore per approdare da giovane adulto al Diploma di Perito Meccanico. L’aspirazione di Virgilio era, invece, di fare il medico invece si ritrova a fare il tecnico filatore. Appena giovane adulto affronta il grande passo del matrimonio e ancora in questa fascia di età diventa padre per due volte. Virgilio quando è ancora in questa fascia di età, patisce la mortificazione della disoccupazione, per aver difeso gli operai accusando di incapacità la classe dirigente. Non appena diventa adulto decide di intraprendere un nuovo corso di vita diventando Perito Industriale Professionista. Fa appena in tempo a firmare alcune pratiche e qualche direzione lavoro che ancora una volta inizia una nuova avventura, nella P.A. dove partendo dal gradino più basso, subendo un lungo tentativo di annullamento della persona, riesce ad arrivare a dirigere il reparto Contenzioso. L’impegno profuso nei vari ruoli è stato sempre nell’interesse del datore di lavoro senza penalizzare, anzi salvaguardando il fruitore finale, il cittadino. Virgilio dal 1962 di tanto in tanto ha sentito la necessità di esprimere alcune emozioni in versi, altre in prosa, pur non sentendosi mai un poeta o uno scrittore. La poesia racconta momenti presenti e ricordi lontani.