Vito Molinari

Vito Molinari nato il 6 novembre del 1929, a Sestri Levante (Genova.) Primi esperimenti di teatro, recitazione e regia in compagnie semiprofessionali, fonda il CUT, Centro Teatrale Universitario, il primo in Italia. Il 3 gennaio 1954, a 23 anni, dirige la trasmissione inaugurale della televisione. Da allora dirige più di 2000 trasmissioni tv, 300 cinebox, 500 Caroselli, alcune centinaia di spettacoli teatrali di rivista e prosa, drammatica e comica. Dirige molte operette in tv e al Festival di Trieste, a Torino, Napoli, Cagliari e Palermo. Alcuni titoli di trasmissioni tv: “Un, due, tre” con Tognazzi e Vianello, “L’amico del giaguaro” con Bramieri, Pisu, Del Fate e Corrado; “Controcanale” con Corrado e Abbe Lane; “Bonsoire, Katrine” con Caterina Valente; “Canzonissima ’62” con Fo-Rame; “Babau” con Paolo Poli; “I sette peccati capitali” di Breckt-Weill con Milva; “Scarpette rosa,” “Schiaccianoci,” e “La strada” con Carla Fracci; opere, “I due timidi” di Nino Rota, “Don Chisciotte” dell’abate Martini. Collabora con i comici Macario, Dapporto, Taranto, Rascel, Walter Chiari, con le soubrette Vitti, Osiris, Giusti, Masiero, Del Frate, Delia Scala. Spettacoli teatrali: Alfieri, Manzoni, Claudel, Mrozek, Feydeau, Marchesi, Metz, Mosca, Campanile e Petrolini. Dirige collane discografiche di operette, 60 dispese sul teatro musicale; musicassette su riviste, commedie musicali, operette, caroselli. Scrive testi per il teatro: “110 e non li dimostra” su Totò; “L’uomo che amo” su Gershwin; “Il teatro del silenzio,” dal film muto al sonoro. Riceve tutti i premi del settore dalla Noce d’oro al Super Oscar tv. Scrive 17 libri, di racconti (La Rita Smeralda,) romanzi, sui comici e le soubrette, Io, brigatista rosso, Vite maledette, Paolo Fregoso, genovese, Carosello e poi tutti a nanna, La mia Rai. In uscita: Musica alla ribalta, La Crociata dei fanciulli, il terzo libro sulle indagini del Commissario Guido, Il baule di Totò, Misteri (I grandi misteri dell’umanità e i piccoli misteri dei borghi italiani.) Commendatore della Repubblica; cittadino onorario di Sestri Levante. Una targa sulla casa dove è nato; una targa a Milano a ricordare la prima trasmissione tv da lui diretta.