Voi siete la prima casa editrice che ha pubblicato un mio libro, anche se ho avuto a che fare con diverse, voi mi avete offerto le condizioni migliori. I loro contratti prevedevano cose che non mi piacevano per niente, soprattutto non mi piaceva la cessione dei diritti d'autore. Riguardo il resto, io sono contenta, anche se non ho altri termini di paragone; il vostro operato finora mi ha soddisfatta (ti ricordi quando hai modificato la figura dell'uomo nella copertina? e ti ho detto che eri bravo?). Carlo è una persona gentile, e da come parla si vede che prende seriamente il lavoro che fa. Entrambi siete solleciti nel fare le cose, nel rispondere, nel dare chiarimenti, e, non so come funziona con gli altri, ma voi non avete mostrato la minima irritazione per le correzioni che io ho voluto fare al testo, dopo avervi già dato l'ok per la stampa diverse volte, e questo è stato confortante perché mi ha fatto sentire compresa.
"Vivian Horoshoa, 38 anni, una vita in movimento, ha studiato e visitato per anni i Paesi dell’Europa occidentale per scegliere la patria per i propri valori. Oltre che in Italia ha vissuto anche in Germania e in Svezia, dove ha lavorato come insegnante di italiano e di musica. Non si identifica nel suo lavoro, se dovesse darsi un titolo, si darebbe il titolo di Mamma, la sua passione più grande, le altre sono l’antropologia, le lingue straniere, l’ingegneria genetica. Finora nella sua vita ha vissuto in 13 città diverse, e a chi si meraviglia risponde: “Sì, perché sono molto legata alla mia Terra!”