Come dice l’autore stesso, queste pagine non stanno ad illustrare l’opera di un architetto, vogliono invece accendere una luce su troppi angoli bui del “fare” in questo paese. È uno sforzo per cercare di capire le ragioni della sconfitta dell’Architettura. Ben conscio di sommare questo ad altri infiniti, inutili tentativi. La ricerca delle ragioni della sconfitta dell’architettura fino alla sua scomparsa, si dovrebbe svolgere con serietà scientifica sommando il contributo dell’antropologia, della sociologia e forse anche della storia dell’arte. Non ho tutte queste competenze e per quanto ne so, molti, moltissimi sono i contributi in tal senso, di autorevolissimi autori, tutti rigorosamente svolti nelle auliche atmosfere accademiche, laddove si svolgono giusto per pulirsi la coscienza come con la candeggina i panni sporchi di sangue. L’animosità mediterranea che forma il mio carattere a fronte di tanto scempio, mi porta ad essere più coinvolto, meno freddo e dottorale, più pasoliniano, nel discutere, che calviniano nell’argomentare, fino a far dire anche a me: IO SO! di pasoliniana memoria e in questo libro troverete i nomi dei responsabili, con gli indizi e le prove.