- Formato libro : 14x21
- Pagine : 200
- ISBN : 9788824946131
- Anno di pubblicazione : 2020
Michela Barbangelo
Come Mille Oceani
La grandezza di un solo oceano basterebbe per descrivere l’immensità della gioia di vivere di una ragazza speciale, o del dolore di una madre nel vederla andar via per sempre. Ma se gli oceani sono mille, la gioia di prima e il dolore del dopo non sono quantificabili. Sono infiniti. E Michela Barbangelo riesce a raccontare la sua storia, e quella della splendida Claudia, certamente in maniera toccante. Perché nel suo racconto conosciamo una ragazza che, poco più che ventenne, potrebbe essere stata la compagna di banco dei nostri figli, la nostra nipotina, la ragazzina felice che abita nel nostro quartiere. Nostra figlia. La narrazione che usa Michela Barbangelo è molto scorrevole, e nel racconto degli episodi della sua vita, con l’uso diretto della prima persona, scorrono gli anni e le pagine più significative, senza presagire alcun epilogo: esperienze, viaggi, studi, emozioni, rabbia e amore, amici e parenti. Sogni e illusioni. Gioie. E dolore. E Claudia c’è. In ogni pagina, in ogni rigo, deliziosa, speciale, nella disperata lotta per non abbandonare la vita. Claudia c’è sempre, ancora oggi. Mamma Michela sa raccontare una storia, e il suono di questo debutto letterario è raro: sempre diverso e sempre uguale, come nei libri che non si dimenticano. Lucia de Mari
CLICCANDO QUI, potrai scaricare un'anteprima del libroLeggere mille oceani di Michela Barbangelo è un insegnamento di vita, La scrittura è scorrevole con frasi corte e incisive. L’autrice ha cercato di ricostruire e scrivere parti essenziali del suo percorso famigliare. Un revival di ricordi belli e brutti con un umorismo sottile, quasi ironico. La perdita di una figlia è il dolore più grande che una madre possa sopportare, sicuramente rimane indelebile un grosso macigno, senza nessuna possibilità che tutto possa ritornare come prima. L’autrice sa descrivere facendo percepire quel dolore che è sordo e muto. La descrizione di vita della figlia Claudia, nel suo percorso di studi, fa notare la voglia e l’impegno che la ragazza aveva nel seguire degli obiettivi che si era prefissata e che voleva raggiungere. Claudia amava la vita, nella semplicità della sua giovinezza credeva in valori importanti come l’amicizia. Era talmente disponibile da avere molti amici e aveva compreso che conoscere altre culture allarga l’esperienza di avere nuovi amici e che nel rispetto della disponibilità si prova quell’amore primordiale e importante. L’autrice nel raccontare fa risaltare in piccoli racconti i ricordi , rimproverandosi da madre lavoratrice ciò che ha potuto tralasciare non prestando attenzione. Condurre una vita frenetica non fa pensare che tutto può cambiare senza che nessuno lo voglia. Tutti gli abbracci e i baci non dati ma che erano sostituiti alcune volte da rimproveri per educare. Michela sa descrivere tutto ciò con una scrittura semplice come se nella descrizione il suo dolore uscisse fuori piano piano e Claudia sta accanto a lei invisibile in quella misteriosa aurea in cui sarà avvolta ma nessuno di noi la vede. Mille oceani è un bel titolo per un libro autobiografico perché oltre a giustificare un dolore così grande è un titolo che descrive, a mio parere, ancor di più Claudia cittadina del mondo. Francesca Santamaria
Cara Michela hai compiuto un miracolo mettendo a nudo la tua vita e i tuoi sentimenti. Già dalle prime pagine scaturisce il tuo essere madre,la gioia immensa e il dolore più grande che si possa sopportare. Non vedo l'ora di leggervi. Grazie per renderci partecipi di una parte della vostra vita
