Nel momento più bello della vita, quando sta per iniziare una nuova fase, la giovinezza, la nascita di un amore, l’inizio degli studi universitari, l’incipit di una vita adulta, tutto viene sconvolto, interrotto bruscamente. Una malattia terribile, un silenzioso killer covato a lungo. Ecco che niente è più come prima. L’autore non sa più chi è. Riemerso miracolosamente da una fase della malattia che poteva ucciderlo, subisce una perdita di identità. Impossibile riallacciare i fili di una vita rimasta lì al limitare della giovinezza. Solo il passato, pur con momenti molto drammatici nell’infanzia, sembra luminoso, felice. La famiglia cerca di fare argine a una deriva di sofferenza. Passando piano, piano attraverso fasi dolorose e stranianti, l’autore cerca di dare un senso alla propria esistenza, anche attraverso questo racconto di sé e della terribile scoperta che lo ha portato sul... “binario stigma”.