“Marilyn – Il corpo e l’anima” non è un romanzo storico né una biografia, che dovrebbe seguire regole ben precise, è una ricostruzione di una vita, in parte aderente ai fatti accaduti, in parte romanzata. Tutto si svolge in uno scenario effervescente (l’America degli anni Cinquanta), dove avvengono incontri straordinari, inimmaginabili per una ragazza senza famiglia, venuta dal nulla. Ma il benessere, la fama mondiale non contribuiscono affatto all’agognata felicità, per questo l’autrice cerca nelle pieghe della sua fragilità le ragioni della sua rovina.