- Formato libro : 156x217
- Pagine : 182
- ISBN : 9788824911061
- Anno di pubblicazione : 2017
Carlo Tracco
Prossima fermata...
Nel momento più bello della vita, quando sta per iniziare una nuova fase, la giovinezza, la nascita di un amore, l’inizio degli studi universitari, l’incipit di una vita adulta, tutto viene sconvolto, interrotto bruscamente. Una malattia terribile, un silenzioso killer covato a lungo. Ecco che niente è più come prima. L’autore non sa più chi è. Riemerso miracolosamente da una fase della malattia che poteva ucciderlo, subisce una perdita di identità. Impossibile riallacciare i fili di una vita rimasta lì al limitare della giovinezza. Solo il passato, pur con momenti molto drammatici nell’infanzia, sembra luminoso, felice. La famiglia cerca di fare argine a una deriva di sofferenza. Passando piano, piano attraverso fasi dolorose e stranianti, l’autore cerca di dare un senso alla propria esistenza, anche attraverso questo racconto di sé e della terribile scoperta che lo ha portato sul... “binario stigma”.
CLICCANDO QUI, potrai scaricare un'anteprima del libroNon mi piacciono solitamente libri autobiografici; li fuggo come la peste ma questo di Carlo Tracco (Prossima Fermata-binario stigma) mi ha colpito al cuore, esattamente come quello di Natale Adornetto che lessi anni fa (Vengo dalla piccola valle). Autobiografie coraggiose perché dolorose dal momento che raccontano il calvario di malattie dell’anima e del corpo, stigmatizzate appunto dalla società ed ancora ferite dall’ignoranza di troppi. Carlo Tracco svolge il suo racconto esattamente come un lungo ed emozionante viaggio in treno, con fermate a varie stazioni della sua vita; sfoglia l’album dei suoi ricordi, ci fa sorridere e ci commuove: le sue stazioni capiremo presto che sono quelle di una Via Crucis di sofferenza. Un bambino politrasfuso viene contagiato dal sangue infetto HIV e lo scopre da adolescente, ancora vergine, un "malato innocente". Disperazione iniziale, percorso di vita conflittuale e distruttivo, solitudine; fino ad arrivare all’incontro con la preghiera, al coraggio di riprendere in mano la sua vita. Infine la siero negatività. E' sceso da quel treno di angosce. Caro Carlo grazie per avermi donato questa storia: buona vita; e che Dio ti protegga.
