Il mondo economico è stato cambiato dal progresso tecnico; ed essendo la scienza dell’Economia reale la scienza della vita, dovrebbe essere la prima ad essere innovata. Non solo, anche la terza ondata della information technology sta sostituendo quasi per intero il capitale manuale, con la competenza al posto della specializzazione, cioè con la interconnettività, in sistemi complessi, dell’hardware, software, memorizzazione di informazioni, microprocessori e così via. Ormai l’impresa, cioè la funzione dinamica della struttura aziendale non esiste più, in quanto è l’intelligenza artificiale, strettamente connessa dalla cibernetica con la struttura aziendale, che elabora, controlla e segue l’avanzamento delle lavorazioni per la produzione dei nuovi prodotti, che Porter definisce intelligenti. Le idee, la descrizione dei processi, l’analisi della necessaria equivalenza, parte delle informazioni tecnologiche vengono sottomesse alla nostra disponibilità. Ma se tale disponibilità, che è teorizzata e creata dal capitale intellettuale, dovesse essere impiegata dall’attuale cultura della specializzazione e delle uguaglianze, che sono schemi e processi definitivamente superati con l’automazione, e non con la competenza culturale e umanistica perché no?, creatrice, assieme alla fantasia, di situazioni nuove e di strutture nuove, che si sovrappongono e si scavalcano continuamente nello scorrere del tempo, la suddetta disponibilità, come sta avvenendo, crollerà nel vuoto, crescente sempre più velocemente al battere delle mani dell’ignoranza. La lettura di quanto riportato nel libro è appena un piccolo segnale di quello che dovrebbe essere, e mi auguro lo sarà domani, l’economia reale.