Questo romanzo lo dedico a me stessa, e a Brian. A tutte le volte in cui sono stata io a credere di non farcela. A tutti i secoli in cui ho avuto soltanto Brian come amico. L'amico più prezioso, che ha saputo infondermi la certezza che ci sta sempre una via d'uscita. Che finché lui fosse riuscito a cavarsela anche nell’impossibile, ci sarei riuscita anch’io. Grazie, Brian. Ti devo la vita.