La Grande Crociera

Il lettore viene coinvolto in un'avventura che ha quasi dell'incredibile facendo un coinvolgente viaggio nel mondo delle emozioni e della tecnologia. L’intento della “missione” è quello di registrare le emozioni dei partecipanti della crociera per intervenire sul loro cervello per convogliare le emozioni secondo i desideri di ognuno con un semplice click. Lo studio delle onde cerebrali è ormai un punto centrale della neurologia; studi, esperimenti scientifici si susseguono in ogni parte del mondo da università e enti governativi. Figuriamoci, quindi, se fosse possibile alterarle o trasformarle a proprio piacimento con un semplice click. Il progetto della protagonista, figura riservata e ligia al dovete, è quasi fantascientifico e allo stesso tempo potrebbe diventare pericoloso se tale tecnologia cadesse nelle mani sbagliate, come potrebbe accadere nel romanzo. Come si sa, gli appassionati di storie affascinanti intrise di un misto di emozioni, sentimenti e tecnologia, sanno che la maggior parte dei quesiti proposti per la risoluzione di un enigma o di un problema non si riducono a semplici ragionamenti; le “tracce”, le “ricostruzioni” per individuare il “nemico” includono date, luoghi, orari, dimensioni, nomi ed emozioni fuorvianti, tutte informazioni assolutamente irrilevanti quando non si sa neppure da che lato partire. Ma la sensibilità femminile della protagonista va oltre. La scrittura dell'autore è buona, scorrevole, avvincente e capace di trasmettere perfettamente l'atmosfera che si respira a bordo della nave. La struttura del libro è caratterizzata da capitoli non esageratamente lunghi e quindi la continuità filologica e mentale del lettore è sempre attenta e tenuta sull’argomento. I dialoghi sono chiari, le descrizioni sono precise e puntuali, mentre “l'azione” si fa accattivante e sempre interessante. Il susseguirsi degli eventi registrati sul diario di bordo diventano il vero romanzo di Gerardo Lo Russo. Lettura consigliata a tutte le fasce di età. Giancarlo Ciccozzi